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Il rischio delle pagine spotted su Facebook, nate per confrontarsi sulla vita scolastica ma degenerate in offese e insulti a professori: in alcune scuole rischio sospensione e bocciatura anche per chi clicca ‘mi piace’
La moda delle pagine spotted su Facebook è stata ereditata dai college americani ed è esplosa nelle scuole italiane solamente quest’anno.
Sono molti i licei che hanno adottato l’usanza di aprire uno spazio virtuale, dove gli studenti possono inserire messaggi e comunicare in modo anonimo fra di loro. Le pagine spotted dovrebbero avere originariamente una funzionalità costruttiva, con la possibilità per i ragazzi più timidi di scambiarsi messaggi personali e più in generale di trovare soluzioni condivise per migliorare la vita scolastica.
Troppo spesso, tuttavia, questi spazi virtuali si sono trasformati in luoghi per insultarsi a vicenda o attaccare pesantemente i professori, tanto che spesso le stesse scuole hanno dovuto correre ai ripari.
Proprio su questo blog avevamo parlato di come sulla pagina spotted del liceo Asproni di Nuoro fosse partita una caccia all’omosessuale, ma recentemente anche al liceo Virgilio di Milano tre studenti sono stati sospesi per insulti ai professori.
Sempre a Milano un’altra scuola è al centro delle polemiche per un uso improprio di Facebook.
Da tempo, infatti, sulla pagina spotted del liceo Agnesi compaiono in forma anonima pesanti insulti nei confronti degli insegnanti, tanto che una ragazza è stata sospesa dieci giorni, dopo aver confessato di essere l’autrice di un post, e all’amministratore della pagina, tuttora anonimo, sono arrivate tre denunce tramite la polizia postale.
Il preside Giovanni Gaglio, però, ha deciso di andare oltre e visti i tentennamenti della Procura della Repubblica nell’agire contro l’amministratore della pagina, ha annunciato che verranno presi provvedimenti disciplinari anche nei confronti di coloro che si limiteranno a cliccare “mi piace” sotto i messaggi palesemente offensivi verso gli insegnanti.
Un “like” inappropriato, quindi, potrebbe incidere pesantemente sul voto di condotta e di conseguenza portare anche alla bocciatura.
via:
http://milano.repubblica.it/cronaca/2013/06/11/news/il_mi_piace_agli_insulti_ai_prof_pu_costare_l_anno_scolastico-60845345/?ref=HREC2-2
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